Ed ora spazio alla pubblicità. Chiedere il Bonus pubblicità nel 2020 è meglio
C'è la possibilità di usufruire di un credito di imposta, del 50%, per tutte le spese che un'azienda affronta per farsi pubblicità sulla stampa, cartacea ed on line, nonché sulle Tv e Radio locali e n
Nel 2020 sarà possibile
influire sul credito di imposta con gli investimenti effettuati in pubblicità, su giornali, cartacei o on-line, su televisioni e radio locali e nazionali. Era possibile anche prima, certo, però sempre e solo sulla base di investimenti in pubblicità che si incrementavano rispetto all'anno precedente.
Per questo 2020 restante, e solo per questo periodo - si badi bene-,
sarà possibile portare a credito d'imposta l'intero importo complessivo di tutte queste spese, ed “aggiudicarsene” il 50 %.
A CHI TOCCA?
Possono accedere a queste condizioni di credito d'imposta:
- imprese
- lavoratori autonomi
- enti non commerciali
che
- hanno iniziato la loro attività durante il 2020.
- hanno effettuato investimenti inferiori rispetto all'anno 2019;
- non hanno effettuato alcun investimento in pubblicità nel 2019;
CHE TIPO DI SPESE?
Parliamo di
investimenti per l'acquisto di spazi pubblicitari, o per inserzioni commerciali su questi canali:
- giornali quotidiani e periodici, nazionali o locali, in edizione cartacea o formato digitale;
- emittenti radiofoniche e televisive locali, sia analogiche, sia digitali;
- emittenti televisive nazionali, sia analogiche, sia digitali, non partecipate dallo Stato
- sono interamente ammissibili al bonus le spese fatturate da società concessionarie della raccolta pubblicitaria.
Questo bonus
NON può essere utilizzato invece per spese relative a:
- televendite di beni e servizi, quale che sia la loro tipologia;
- servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo;
- grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, su vetture o apparecchiature,
- volantini cartacei,
- pubblicità tramite affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche,
- e -ovviamente- pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online
- non si conteggiano neanche le spese accessorie, di intermediazione e ogni altra spesa diversa dall'acquisto dello spazio pubblicitario,
COME BENEFICIARE DI QUESTO BONUS? AFFRETTANDOSI
Ancora una volta specifichiamo che vale solo per l'anno 2020.
Questo credito di imposta è concesso
per il 50% dell'importo totale degli investimenti pubblicitari.
- Tra l'1 Settembre 2020ed il 30 Settembre 2020 e il 30.09.2020, si deve inviare la “comunicazione per l'accesso al credito d'imposta” al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio .
- Restano valide le comunicazioni telematiche già presentate nel periodo compreso tra l'1 Marzo 2020 e il 31 Marzo2020: in questo caso, il relativo credito d'imposta determinato a marzo vedrà i nuovi criteri dicalcolo previsti e sarà dunque ridefinito col nuovo regime.
- Dopo la chiusura dello sportello, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria stilerà un primo elenco con l'indicazione del credito spettante. I beneficiari dovranno confermare il credito prenotato, presentando dall' 1 Gennaio 2021 al 31 Gennaio 2021 la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.
- Al fine della concessione dell'agevolazione, l'ordine cronologico di presentazione delle domande è irrilevant; in caso di insufficienza delle risorse disponibili, è prevista la ripartizione percentuale tra tutti i soggetti che hanno presentato la comunicazione telematica nei termini..
Che dire? Affettiamoci, se è il nostro caso!