Il vantaggio fiscale previsto dal
decreto Agosto concede alle
Aziende con sede nelle Regioni del Sud (Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) di
ridurre il carico contributivo lavoratori (assunti o neo-assunti) del 30%.
In poche parole viene tagliato il costo del lavoro senza inficiare lo stipendio del dipendente.
COME E' POSSIBILE QUESTA RIDUZIONE?
Il
Governo intende mantenere la misura
fino al 2029. Ciò è possibile grazie al
Temporary Frameworks della Commissione Europea, una “pluri-comunicazione” (consta di diverse uscite ed aggiornamenti) che stabilisce
“norme maggiormente flessibili in materia di aiuti di Stato” per
“consentire agli Stati membri di adottare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato”. E' possibile prendere della
Temporary Frameworks dal sito della Camera qui e dal
sito della Comunità Europea qui.
I tempi, ben più limitati previsti da questo documento, probabilmente saranno estesi specificatamente per le Aziende del Sud grazie ad un quadro di riforma previsto nel
Piano Sud 2030.
Inutile dire, infatti, che misure così “ad hoc” trovino senso e producano frutti solo se durano il tempo necessario durante il quale le imprese possano riorganizzarsi, pianificare ed investire con rinnovata visione. Più avanti riportiamo alcune specifiche "temporali".
OBIETTIVI
Con questa misura queste si prevede di realizzare:
- il potenziamento delle assunzioni
- l'emersione del lavoro nero
- il richiamo di nuovi investimenti nelle Regione “a Sud” in modo a equilibrare la situazione economica con quella di tutto il Bel Paese
QUESTO E' QUANTO, QUESTO E' QUANDO
La fiscalità di vantaggio per il Sud entra
in vigore dal 01 Ottobre 2020.
Nel
decreto Agosto sono stati stanziati questi “soldini”:
- 1 miliardo per per il 2020
- 4 miliardi per gli anni successivi
UNA MISURA... COMMISURATA A MEDIO E LUNGO TERMINE
Per adesso, sempre sottostante ad autorizzazione da parte della Commissione Europea, questa fiscalità di vantaggio viene così applicata nel lungo periodo:
- 30% fino al 2025
- 20% fino al 2027
- 10% fino al 2029
Gino Sciotto, presidente nazionale del
Fondo Formazione Piccole e Medie imprese dice:
“La defiscalizzazione del costo del lavoro non può durare solo tre mesi, chiediamo che la riduzione del carico contributivo del 30% per tutti i lavoratori duri almeno tre anni. La misura che parte oggi, deve essere considerata una sperimentazione con l’opzione della proroga, anche per verificare gli effetti che avrà in termini di ricaduta occupazionale”