L’innovazione e la tecnologia hanno invaso tutti i campi e, di conseguenza, aziende ed istituzioni devono necessariamente intraprendere percorsi di trasformazione digitale.
A confermarlo uno studio di Deloitte da cui risulta che il 38% degli europei intervistati dichiara di essere riuscito a svolgere le proprie attività regolarmente durante il lockdown solo grazie all’innovazione tecnologica. Nello stesso studio, inoltre, emerge come il cambiamento sia sorprendente anche sul fronte commerciale: il 30% degli europei, ad esempio, ha usato per la prima volta l’e-banking. Un fenomeno che ovviamente riguarda anche l’Italia e gli italiani che risultano essere in linea con questa tendenza: il 34% ha sperimentato per la prima volta canali di vendita digitali mentre il 32% ha usufruito di servizi di e-banking.
Da qui nasce una crescita enorme dell’utilizzo delle infrastrutture di archiviazione per il continuo accesso ad Internet, per la necessità di disporre di un numero crescente di applicazione aziendali e per garantire la disponibilità dei servizi 24/24 e 7/7.
Tutto ciò è reso possibile dalle infrastrutture IT che da un lato devono essere consolidate. Inoltre è fondamentale ottimizzare le risorse messe a disposizione (server e storage) per ridurre le complessità di gestione ed assicurare elevati livelli di sicurezza ed affidabilità.
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