L’azienda è un ecosistema in cui le persone sono al centro di ogni processo. Da questo presupposto nasce l’evoluzione del concetto di Human Resources in Human Revolution in casa Zucchetti, che ha approntato una serie di nuove soluzioni per porre i dipendenti al centro di una vera a propria rivoluzione aziendale: si parla di efficienza dei processi, di analisi, di organizzazione agile, di smart working e di engagement.
Ed è proprio sull’engagement che il gruppo si è concentrato in modo particolare negli ultimi tempi, con delle soluzioni ad hoc per aiutare i responsabili HR a sviluppare il coinvolgimento dei dipendenti.
Cos’è l’engagement, davvero
Negli ultimi anni si è parlato tantissimo di engagement, non di rado a sproposito. Ma di che cosa si parla nel concreto quando ci si riferisce all’engagement nel mondo del lavoro? Con questo termine si indica il coinvolgimento dei dipendenti, risultante da due elementi principali:
- il modo attraverso il quale un’impresa sceglie i propri collaboratori;
- come l’azienda costruisce e gestisce il rapporto con i medesimi.
Ecco quindi che dietro all’engagement troviamo il coinvolgimento, ma anche il sentimento, l’attaccamento e il senso di appartenenza dei singoli dipendenti all’azienda.
I rischi di un calo dell’engagement
Non ci sono dubbi, all’aumentare del senso di appartenenza e dell’attaccamento emotivo dei collaboratori nel loro complesso crescono le performance dell’azienda. Ma cosa accade invece quando l’engagement cala? Ebbene, le criticità si moltiplicano. Bisogna prima di tutto capire i motivi che spingono verso un progressivo calo del coinvolgimento dei dipendenti.
I fattori possono essere molti, ma di solito si parte dal venire meno delle premesse: talvolta, dopo le prime settimane di lavoro, un nuovo dipendente può andare incontro a una sorta di disillusione, che può indebolire l’attaccamento all’azienda. Da qui inizia a svilupparsi la frustrazione, che si traduce in una minore tolleranza verso le eventuali criticità nelle quotidiane attività aziendali, con il dipendente che è sempre più propenso a dare il minimo indispensabile, e niente di più.
Talvolta per altro non ci si ferma qui, con i dipendenti che arrivano ad accumulare ritardi, a produrre meno del previsto e ad avere atteggiamenti inadatti con i colleghi, con i superiori e con eventuali sottoposti.
Diventa quindi fondamentale fare in modo che il livello di engagement non diminuisca e lavorare anzi per sviluppare il coinvolgimento dei dipendenti.
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