Oggi il commercialista può sostenere in modo concreto le attività delle imprese clienti, promuovendo soluzioni cloud semplici e pronte all’uso.
Grazie alla crescente innovazione tecnologica il commercialista ha nuovi e preziosi strumenti per costruire il futuro dello studio, dei suoi collaboratori e della sua stessa professione. L’organizzazione del tempo può essere sempre più improntata all’elaborazione di proposte utili per le attività dei suoi clienti e per creare ulteriore sinergia tra studio e azienda.
Questo rinnovamento parte dall’applicazione di un modello di lavoro che valorizzi e faccia crescere la parte imprenditoriale e relazionale della professione, attraverso l’ottimizzazione di tempo, risorse e competenze.
Chi è allora oggi il commercialista? In che modo e in che misura la sua figura può contribuire alla crescita delle imprese? Prima di rispondere a queste, sorge spontanea un’altra domanda: di cosa hanno bisogno le aziende oggi?
Proviamo ad analizzare la situazione nel contesto attuale.
Sempre in ascolto del cliente per guidarlo nelle scelte
Il commercialista rappresenta per il cliente innanzitutto un professionista in materia fiscale. Ma non solo: è anche il consulente che fornisce i giusti consigli di natura finanziaria e in altri ambiti inerenti. Talvolta può diventare anche una sorta di confidente, pronto ad ascoltare le vicissitudini professionali dei clienti per offrire loro il giusto supporto: non dimentichiamo infatti che ogni rapporto professionale è inevitabilmente connotato da una importante componente soggettiva.
Per i clienti più fidelizzati, il commercialista può anche consigliare come migliorare la gestione di aspetti specifici della loro attività commerciale. In questo senso, può rappresentare un punto di riferimento in ambito informatico aggiornato sulle più recenti soluzioni software più adatte per rispondere alle esigenze d’impresa, nonché favorire lo scambio di informazioni con lo studio in modo snello, facile e sicuro.
Il bravo commercialista è quindi sempre in ascolto del cliente con atteggiamento proattivo, per interpretare le sue esigenze, non solo quelle espresse ma anche quelle latenti.
Chi, meglio del commercialista, conosce le PMI di oggi?
Oggi le aziende chiedono strumenti sempre più agili per la gestione della loro attività e della normativa ad essa connessa. Pensiamo ad esempio a bar, ristoranti e pizzerie, che in questo momento più che mai hanno un bisogno urgente di un punto cassa che consenta di gestire le prenotazioni, la trasmissione telematica dei corrispettivi, o anche l’asporto.
Il commercialista che in questo delicato periodo di incertezza vuole essere dalla parte delle aziende, aiutandole nel percorso verso la ripartenza, deve prendersi qualche responsabilità in più che garantisce un reale beneficio in termini di fidelizzazione del cliente.
Ristoratori, negozi al dettaglio, artigiani: chi meglio del commercialista conosce le esigenze e le difficoltà di queste realtà? Chi più di lui può aiutarle indirizzandole verso soluzioni mirate? Per ogni ambito di impresa non ci sono solo criticità, ma anche soluzioni: dalla possibilità di cedere crediti commerciali e ottenere liquidità in tempi rapidi alla gestione della privacy in conformità alla normativa europea (GDPR) e delle note spese per le trasferte, fino agli strumenti che consentono di migliorare le attività di ristorazione e mettersi in regola con l’obbligo di segnalazione degli illeciti in azienda.
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